venerdì 7 novembre 2008

Il sogno



L'uomo nasce consapevole, e in seguito cade addormentato.
L'uomo nasce integro e poi si fraziona in mille identità.
L'uomo nasce in quanto individuo, ma poi cade addormentato e sogna di essere una folla.
Il problema dell'uomo è tutto qui, e qua si annida la sfida della vita.
Nella nostra ricerca, non facciamo altro che cercare ciò che eravamo in origine: cerchiamo ciò che di fatto siamo, nella realtà.
Cerchiamo ciò che non abbiamo mai perso: ce ne siamo solo dimenticati.
E forse ce ne siamo dimenticati perchè è la cosa più ovvia tra le cose ovvie.
Occorre solo recuperare il proprio volto originale, occorre tornare alla fonte originale:
in tutta la vita in ogni azione, noi non cerchiamo che questo.
Aspiriamo a fonderci, a diventare uno con la fonte da cui abbiamo avuto origine.



A dare stimolo, impulso e vitalità al gioco rimase solo una pulsione latente, un vago ricordo lontano che rendeva insoddisfatta la coscienza di ogni essere.
Ovviamente questo processo di "riappropriazione si sè" questo attimo di riconoscimento è detto illuminazione.
Una storia nella storia svela poi come nella vita di ogni essere umano esiste un lampo di coscienza in grado di portare ad una evoluzione: il passaggio non è, infatti, inteso in termini darwiniani.
Si tratta di un passaggio di coscienza e non di materia (in sostanza non è la scimmia che diventa uomo, quanto piuttosto la coscienza che si evolve e assume le sembianze vuoi della scimmia, vuoi dell'uomo.

* * *

*La perfezione si ottiene non quando non c’è nient’altro da aggiungere, bensì quando non c’è più niente da togliere.
*Solo colui che comprende la convenzionalità delle misure e supera le proprie paure del non misurato può considerarsi un vero Ricercatore.
*Se vuoi costruire una barca, non radunare uomini per tagliare legna, dividere i compiti e impartire ordini, ma insegna loro la nostalgia per il mare vasto e infinito